Regolazione del Mercato
Nell'ambito della riforma delle Camere di commercio attuata con la Legge 580/93, riveste particolare importanza l'attribuzione agli enti camerali di funzioni di regolazione del mercato, finalizzate alla tutela della "parte debole" (il consumatore), ma anche a garantire ai mercati la massima efficienza. Assicurare informazione, affidabilità delle parti, trasparenza, buona fede nelle transazioni commerciali contribuisce, infatti, nel rispetto della libera concorrenza, allo sviluppo di una solida economia, connotandosi come attività svolta a sostegno del sistema delle imprese.
Il Dlgs 112/98 ha ribadito la centralità del ruolo della Camera di Commercio nell'ambito delle attività di "sorveglianza" del mercato, attribuendole le funzioni già svolte dagli UUPPICA e dagli Uffici Metrici e istituendo la figura del "Responsabile delle attività finalizzate alla tutela del consumatore e della fede pubblica".
Il “Codice del consumo” (Dlgs 206/2005) ha ulteriormente consolidato le prerogative del sistema camerale in materia di regolazione del mercato e tutela del consumatore.
Competenze
Le principali competenze riconducibili alla funzione di regolazione del mercato, peraltro in continua evoluzione, sono le seguenti:
- funzioni di giustizia alternativa (arbitrato, conciliazione, costituzione nei giudizi relativi ai delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio, azioni per la repressione della concorrenza sleale)
- funzioni sanzionatorie
- funzioni ispettive (sicurezza prodotti)
- funzioni di metrologia legale e saggio dei metalli preziosi
- funzioni di tutela della proprietà industriale
- funzioni di pubblicità (tenuta Albi e Ruoli, raccolta degli Usi, rilevazione dei prezzi, deposito tariffe RC auto)
- funzioni inerenti la contrattualistica (predisposizione contratti tipo, verifica clausole vessatorie)
- verbalizzazione di concorsi a premio